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Roma sorvegliata speciale. C’è attesa per l’arrivo nella Capitale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che incontrerà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Probabili anche gli incontri con la presidente del consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e Papa Francesco  anche se per ora non sono stati confermati da fonti ufficiali. 

Fonti vaticane hanno definito “possibile” l’incontro. Al momento non c’è una ufficialità dell’incontro in Vaticano e, dunque, anche per ragioni di sicurezza, non sono stati forniti dettagli sull’orario del possibile faccia a faccia Bergoglio- Zelensky. Il Pontefice domani ha diversi appuntamenti in agenda: a partire dalle 9. L’ultima udienza di tabella è alle 11.30. Più probabile allora che il faccia a faccia tra Francesco e Zelensky possa avvenire nel pomeriggio.

Il Papa ha ricevuto il premier ucraino Denys Shmyhal un paio di settimane fa mentre aveva ricevuto Zelensky, prima della guerra in Ucraina, nel febbraio 2020. Di ritorno dall’Ungheria, il Papa aveva annunciato una missione di pace: “Sono disposto a fare tutto quello che si deve fare” per la pace in Ucraina. “Anche adesso è in corso una missione, ma ancora non è pubblica. Vediamo come. Quando sarà pubblica la dirò”, aveva detto. La missione di pace della Santa Sede per mediare tra Russia e Ucraina, smentita tanto da Kiev quanto da Mosca, è stata confermata nei giorni scorsi dal segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin: “La missione di farà. Ci sono novità riservate”. Parolin non aveva nascosto nemmeno la “sorpresa” per la reazione delle parti “avvisate da tempo”. Qualche giorno dopo Parolin ha aggiunto: “Credo che si andrà avanti”.

Coincidenza curiosa: proprio domani all’università Lumsa di Roma la fondazione Lepanto con il presidente Roberto de Mattei ha organizzato una conferenza dal titolo “Fatima, la Russia e l’Ucraina nel momento storico attuale”, alla quale interverrà in video collegamento Sviatoslav Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina.

Una città blindata con l’attivazione delle misure di sicurezza con servizi ad ampio raggio in tutta la Capitale, assicurati da un ingente dispositivo di forze dell’ordine. 

Verranno effettuate bonifiche con cinofili e artificieri nei luoghi sensibili, controlli anche nel sottosuolo, con ispezione delle reti fognarie. Sorvegliati anche il Tevere con la polizia fluviale e i parchi, dove la vigilanza verrà assicurata  anche dal reparto a  cavallo, mentre il controllo dal cielo sarà realizzato con gli elicotteri della polizia di Stato. I luoghi interessati dalla visita del Presidente ucraino vedranno impegnate varie squadre di tiratori scelti.    

In campo anche le unità antiterrorismo di polizia di Stato e arma dei carabinieri. Fitti controlli sono previsti anche nelle stazioni ferroviarie, agli aeroporti, e sulle principali arterie stradali e autostradali. Per tutta la durata della visita sarà prevista una No Fly Zone e sarà impedito il sorvolo da parte di droni non autorizzati.

Inoltre a partire da domani sarà istituita, presso la sala operativa della questura di Roma, nell’area riservata alla gestione dei grandi eventi, una task force, dove verranno coordinati tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica. 

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