Il dipartimento sviluppo economico ha fatto dietrofront: la campagna pubblicitaria pro-cannabis si può fare e i manifesti potranno essere accolti negli spazi di proprietà comunale. L’iniziale diniego, denunciato dall’associazione “Meglio Legale” nei giorni scorsi, è stato ribaltato dopo l’intervento dell’assessora Monica Lucarelli e del gruppo capitolino di Sinistra Civica Ecologista.
Il Comune cambia idea e ammette i manifesti pro-cannabis
Nonostante l’ok da parte di altre 9 città italiane (tra queste Milano, Torino, Napoli e Bologna), la campagna pubblicitaria dell’associazione “Meglio Legale” per richiedere la donazione del 5×1000 a sostegno della legalizzazione della cannabis, era stata negata dagli uffici di Roma Capitale. Per “valutazioni” generiche, non dettagliate. Una decisione, quella di non far affiggere i manifesti negli spazi di proprietà comunale, che aveva scatenato la reazione dell’associazione presieduta da Antonella Soldo, iscritta al registro degli enti del terzo settore. Ma adesso la decisione è stata rivista. “Grazie all’attenzione pubblica il Comune ha ora dato il via libera per le affissioni della campagna per la legalizzazione della cannabis – fanno sapere dall’associazione -. La richiesta fatta dall’associazione Meglio Legale era stata infatti inizialmente bloccata dagli uffici del dipartimento Sviluppo economico e attività produttive”.
Cicculli-Luparelli: “Campagna che non va contro le regole”
“Speriamo che questa sia un’occasione per l’apertura di un dibattito pubblico – ha commentato Antonella Soldo – anche nella Capitale. Ringraziamo molto Monica Lucarelli e Michela Cicculli per averci aiutate a chiarire la situazione e ad assicurare la campagna anche nella Capitale”. “Siamo intervenuti con una nota di richiesta chiarimenti – spiegano la stessa Cicculli e Alessandro Luparelli – che ha portato a un’opportuna riconsiderazione amministrativa. L’autorizzazione all’affissione su impianti di proprietà e gestione comunale è pienamente legittima perché la campagna ha il diritto di trovare spazio di visibilità, non è discriminatoria, non è violenta e non è contraria ad alcun regolamento, oltre a promuovere il dialogo democratico e l’esercizio delle funzioni referendarie. Non è ammissibile alcuna discriminazione in base ai contenuti, i manifesti della campagna potranno stare sugli impianti comunali in base al principio di parità del diritto di espressione”.
“Siamo a favore della legalizzazione”
Con l’occasione i due esponenti di Sinistra Civica Ecologista hanno ricordato di essere contro il proibizionismo “che aumenta la produzione e il traffico di stupefacenti” e di aver depositato una mozione a riguardo “sollecitando un serio impegno da parte del Parlamento italiano affinché si liberalizzi definitivamente la cannabis”.
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