L’emergenza abitativa a Roma non può aspettare i tempi della politica, ma dovrà farlo: il Piano Casa, quello che delinea le strategie dell’amministrazione per far scorrere la graduatoria Erp, dare casa a chi è in occupazioni abusive e creare nuovi alloggi anche tramite l’autorecupero, non arriverà in giunta prima della prossima settimana. Quindi dal 15 maggio in poi.
Il Piano Casa in giunta dopo metà maggio
Le tempistiche arrivano dall’incontro che i sindacati inquilini hanno avuto con l’assessorato alle politiche abitative e tutti i consiglieri capigruppo di maggioranza. Un incontro per sollecitare l’approvazione che si è trasformato in un’occasione per fare il punto e conoscere le tempistiche: non sono brevissime, ma la volontà di velocizzarle da parte della politica è forte. La settimana prossima, quindi dopo metà maggio, il documento – che è pubblico da febbraio e definito ormai da inizio marzo – approderà in giunta e verrà approvato, dopo che alcune criticità tecniche saranno state risolte, legate soprattutto agli ultimi pareri degli uffici.
Il passaggio nelle commissioni: “Siamo consapevoli dell’urgenza”
Poi ci sarà la volta delle commissioni. Presumibilmente, oltre a quella che si occupa di politiche abitative (Trombetti) anche politiche sociali (Converti), bilancio (Tempesta) e urbanistica (Amodeo) dovranno dare i loro pareri. Secondo chi era all’incontro, ci vorranno una ventina di giorni, ma su questo i diretti interessati hanno assicurato celerità: “Siamo consapevoli dell’urgenza di dare alla città un provvedimento importante come questo – fanno sapere tutti i capigruppo di centrosinistra – ben conoscendo la precarietà che colpisce tante famiglie, tanti lavoratori e studenti e le difficoltà drammatiche nel trovare un alloggio e nel sostenere le spese di affitto”. In ogni caso, si arriverà a giugno inoltrato.
La battaglia in assemblea capitolina
Poi, se tutto andrà bene, la delibera sul Piano Casa con l’ok dei commissari andrà calendarizzata. “Ci aspettiamo una dura critica da parte delle opposizioni capitoline – commenta Massimo Pasquini di Unione Inquilini – ma altrettanto che tengano conto del bene della città che va preservato, la situazione è drammatica, devono essere responsabili”. Aggiornamento sull’acquisizione delle 199 unità immobiliari, di cui 120 a destinazione abitativa, che il Comune ha deciso di acquistare da Inps: “A quanto pare il rogito avverrà entro i prossimi 2-3 mesi”.
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