La DuepigrecoRoma è stata sconfitta per tre a uno dal Grifone nell’ultima giornata del Girone A. Sconfitta che però non rovina la festa in casa DuepigrecoRoma che saluta Matteo Policano, bandiera della squadra da diversi anni e che chiude col calcio giocato segnando pure il gol del momentaneo 1-1 con un gran bolide dalla distanza.
Contro il Grifone ultima partita di Policano: “È stata una giornata emozionante. È bello ricevere tutto questo affetto dopo che passi 33 anni a dedicarti alla tua unica passione”. La scelta di appendere gli scarpini al chiodo, non dipende dalla tenuta fisica ma è stata una questione di cuore: “Fisicamente sto ancora bene. Dopo un infortunio subito al collaterale che mi ha fatto saltare le prime partite, grazie ad uno staff e un preparatore atletico di livello, sto bene. Lascio perché voglio dedicarmi a mio figlio Tommaso, voglio stare più tempo con lui”.
Policano, 38 anni, chiude la sua carriera con la fascia da capitano della DuepigrecoRoma, arrivata dopo l’addio di Antonelli. L’obiettivo della squadra era la salvezza, centrata con anticipo: “È stata una stagione tosta. Ci davano tutti per spacciati dopo il girone di andata in cui abbiamo collezionato tanti pareggi subiti all’ultimo minuto. Ma io insieme ai miei compagni abbiamo voluto dimostrare che la Duepigreco non era finita e abbiamo portato a casa l’obiettivo”. Il perché delle difficoltà iniziali ce le spiega direttamente il capitano: “Siamo una squadra con tanti giovani che non avevano ancora esperienza e provenienti dalla Juniores o giovanili. Abbiamo pagato questo in un girone che era praticamente di Eccellenza con tante squadre attrezzate per vincere dal Casal Barriera all’Ottavia. I ragazzi però hanno ascoltato me e il gruppo storico, si sono messi a disposizione e adesso possiamo festeggiare”. Tante le tappe che hanno portato la DuepigrecoRoma alla salvezza diretta: “Sicuramente il confronto nello spogliatoio dopo Natale è stato importante. Poi ci sono state le vittorie col Nuovo Borgo San Martino (retrocesso in Prima Categoria, ndr) e quella contro il Casal Barriera”.
A Tommaso e non solo, la dedica di Policano alla sua partita di addio: “La dedica va al gruppo Duepigreco, dai più giovani ai veterani”. Non mancano parole al miele anche ad un amico di campo come Caffarelli, ora tecnico della Romulea: “Con Emiliano c’è un grandissimo rapporto, siamo ottimi amici. Lui ha deciso di andare alla Romulea in questa stagione e gli auguro di finire la stagione alzando un bel trofeo (la Coppa Italia Promozione, ndr). Se lo merita. E sabato avrà un tifosi in più”.
Infine Policano ci parla del suo idolo calcistico: “Indosso il numero 8 da anni, e me lo sono pure tatuato e il mio idolo non può che essere Iniesta, un giocatore che ho sempre ammirato”.
Questo il messaggio sui social della DuepigrecoRoma: “Avete gioito, sofferto, riso e pianto insieme per vittorie clamorose e cadute rovinose. Non vi siete mai arresi nonostante i tanti ostacoli e le insidie incontrate lungo il percorso. Avete indossato la maglia della DuepigrecoRoma onorandola e difendendola per anni dimostrando a tutti di essere UOMINI, ancor prima di giocatori veri, fino all’ultimo giorno. Anche se in cuor nostro vorremo ancora vedervi correre insieme dietro a quel pallone, comprendiamo la vostra decisione di smettere con il calcio e vi auguriamo le migliori fortune nella vita. Sarete per sempre parte della famiglia DuepigrecoRoma. Grazie di tutto e per tutto al nostro capitano Matteo Policano e alla bandiera nonché uomo spogliatoio per eccellenza Marco Rubenni. CERTI AMORI NON FINISCONO”.
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