A quasi venti giorni dall’allagamento che ha colpito Prati Fiscali, Valmelaina e Conca d’Oro nel quadrante finito sott’acqua ancora si lavora nel tentativo di ripristinare la normalità e quantificare i danni.
Prati Fiscali a venti giorni dall’allagamento
“Stiamo ancora spalando via melma e fango dalle nostre case e dalle attività produttive e commerciali. Abbiamo tantissimo materiale – oggetti, arredi, elettrodomestici, attrezzature – accatastato da buttare e non sappiamo se riusciremo a rialzarci” – si sfogano residenti ed esercenti oggi riuniti, con il comitato di quartiere I bravi di Prati Fiscali, in una sala dell’hotel La Pergola per confrontarsi e definire quali azioni intraprendere per chiedere i ristori e ripartire. Per ottenere la messa in sicurezza dal punto di vista idraulico della zona. Anche l’albergo di via dei Prati Fiscali ha subito ingenti danni, soprattutto nel magazzino dal quale con l’aiuto di Ama e municipio sono stati portati via e buttati cinquanta materassi completamente mezzi e maleodoranti.
Anche l’autorimessa poco lontana il 15 aprile scorso si è ritrovata completamente sommersa dall’acqua e ancora oggi fatica a ripartire. Fango, macchine danneggiate e pavimento saltato alla Garden Gym di Conca d’Oro. “Stiamo ancora facendo la conta dei danni e purtroppo ogni giorno esce una cosa nuova. Per adesso di certo c’è che siamo costretti a buttare sette macchine di cardio fitness. La caldaia da 4mila litri d’acqua al giorno non funziona più e dovrà essere sostituita” – racconta a RomaToday la titolare, Viviana Romano. Intanto a causa del laminato “completamente scoppiato” la sala da 130 metri quadri rimane chiusa e inaccessibile. I gruppi più numerosi non sanno dove allenarsi. La palestra ha riaperto dopo 16 giorni di stop. “Ovviamente stiamo facendo fare i recuperi ai nostri soci, vuol dire che non incasseremo nulla per due settimane senza contare che questo è il periodo, con l’estate alle porte e la voglia di rimettersi in forma, in cui si contano tantissime nuove iscrizioni ma chi è venuto anche solo per chiedere informazioni ha trovato chiuso”.
Le perdite sono enormi. “A quelle economiche – sottolinea una dei residenti di vicolo dei Prati Fiscali – si sommano quelle affettive, lo choc per aver visto le proprie case sommerse da acqua e fango. Ancora oggi semi distrutte”. “E in tutto questo – concordano gli abitanti del quadrante alluvionato – dobbiamo anche reputarci fortunati che tutto sia successo di giorno, poteva essere una tragedia enorme”.
Prati Fiscali e Valmelaina non vogliono più allagarsi
Da Prati Fiscali a Valmelaina tutti vogliono sapere qual è stata la causa, o le concause, che hanno portato all’allagamento. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che a Prati Fiscali ha visitato parte delle case rimaste sommerse ha parlato di guasto all’impianto di sollevamento di Acea. Ma il quartiere vuole certezze e chiede interventi strutturali affinché una cosa del genere non si ripeta. “E’ chiaro che quello che ci ha mandati sott’acqua non è stato il maltempo, perché è vero che pioveva ma era un temporale come negli anni ne abbiamo visti molti. Eppure così ci siamo allagati solo nel 2012” – la constatazione di chi li ha subito anche l’alluvione di undici anni fa. “Le tubature sono sottodimensionate rispetto alla popolazione e le nuove costruzioni hanno appesantito il carico sulle fognature di zona, non a caso – fanno notare – le nostre case sono state invase dai liquami e non solo dall’acqua piovana. Acea e Comune devono mettere in sicurezza tutta l’area. La situazione è stata tragica”.
L’ Assemblea Capitolina ha già approvato una mozione che impegna il Campidoglio a prevedere ristori e a valutare interventi che risolvano definitivamente il problema degli allagamenti del quartiere. Il documento porta come prima firma quella del consigliere comunale della Lega, Fabrizio Santori, anche lui in assemblea con i residenti. “Il tema centrale è la preoccupazione per il futuro di questo quadrante della città. E’ necessario convocare una commissione lavori pubblici per approfondire le tematiche legate agli impianti e prevedere soluzioni perchè si scongiuri qualsiasi ulteriore blocco che possa comportare nuovi allagamenti. Sosterremo inoltre le legittime richieste dei cittadini per quanto riguarda i risarcimenti” – ha detto Santori.
Il M5s: “E’ questione di dignità “
Anche il M5s ha chiesto al Sindaco un intervento urgente presso Acea, al fine di ripristinare la funzionalità delle pompe di sollevamento in via dei Prati Fiscali Vecchia e verificare la funzionalità delle vasche di laminazione in via di Prati Fiscali. “La situazione dopo gli allagamenti in via dei Prati Fiscali è lungi dall’essere risolta: che fine ha fatto l’amministrazione?” – si chiedono la capogruppo del M5S in Campidoglio Linda Meleo, la capogruppo M5S in Consiglio regionale Roberta Della Casa e il capogruppo M5S in III Municipio Dario Quattromani. “Dopo le passerelle speravamo sarebbero seguiti i fatti ma la realtà ci dice che solo a fine aprile il comune si è rivolto ad Acea, riconosciuta come responsabile del danno accertato lo stesso giorno in cui era avvenuto, per chiedere come stava procedendo. Lo sappiamo perché come M5S abbiamo chiesto ufficialmente di procedere tramite perizie presso tutte le realtà che hanno subito danni, non solo a via dei Prati Fiscali Vecchia: da piazzale Jonio a Largo Valtournanche, i problemi rimangono irrisolti”. “Non è una questione politica ma di dignità” – ha aggiunto Quattromani a margine dell’incontro con i cittadini. “Chiediamo che ci sia la manifesta volontà del Comune e del municipio sul ripristino dei danni che hanno evidentemente subito residenti e commercianti, occorre fare piena luce su quel che è accaduto e impegnarsi perché non succeda più”.
I moduli per i ristori a Prati Fiscali e Valmelaina
Piazza Sempione intanto, dopo la rimozione della prima parte dei rifiuti accumulati in via Patmo, ha già messo in moto il proprio Ufficio Tecnico per la quantificazione dei danni e distribuirà i moduli utili a richiedere i rimborsi. “Stiamo facendo come sempre la nostra parte al fianco dei cittadini e delle cittadine che hanno bisogno della nostra presenza e del nostro aiuto” – ha fatto sapere il presidente, Paolo Marchionne.
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