Il suolo di Torpignattara continua a cedere: nei giorni scorsi in via Bufalini, strada in cui già si sono spalancate diverse voragini, si è aperta una nuova buca che ha costretto la polizia locale e i vigili del fuoco a transennare l’area in attesa di ulteriori accertamenti sulla stabilità.
La buca si è aperta sul marciapiede di via Bufalini, all’altezza del civico 14. La segnalazione è arrivata dal comitato Torpigneto Almagià, che da tempo chiede che la zona intorno al parco Almagià venga trasformata in isole ambientale e che il passaggio dei mezzi pesanti nel quadrante venga regolamentato proprio alla luce della fragilità del suolo: “A seguito di una segnalazione ricevuta dalla cittadinanza, siamo andati sul posto a verificare di persona lo stato dei luoghi – scrivono dal comitato – Una buca si è aperta sul marciapiede e abbiamo notato un avvallamento del fondo stradale al centro della carreggiata”.
C’è una rete di gallerie sotterranee che spaventa Tor de’ Schiavi e Centocelle
La buca è, con tutta probabilità, l’ennesima conseguenza del fitto reticolo di gallerie, cunicoli e cavità che si sviluppa sotto il suolo di Pigneto e Torpignattara, una sorta di “città sotterranea” ancora non del tutto mappata che spesso emerge quando uno scavo o un’infiltrazione di acqua danneggiano le volte, finendo per far cedere l’asfalto.
Ipotesi cambio viabilità e progetto isola ambientale
A metà marzo i membri della commissione capitolina permanente della mobilità avevano effettuato un sopralluogo in zona proprio per discutere delle strategie da mettere in atto per alleggerirla dal continuo passaggio di mezzi pesanti, alcuni ben oltre il limite di 3,5 tonnellate. L’idea è quella di cambiare il senso di marcia nell’ultimo tratto di via Zenodossio, che non sarà in uscita sulla Casilina, ma andrà in entrata da via Casilina verso via Zenodossio.
Roma Servizi per la Mobilità e Municipio stanno inoltre valutando l’ipotesi di affiancare al cambio di mobilità anche la realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali sopraelevati nei dintorni del parco Almagià, e la risistemazione degli spazi e dei posteggi che circondano il parco in ottica pedonale, con la riprogettazione degli ingressi. Nel frattempo procede la mappatura delle cavità, ostacolate dal fatto che in molti casi gli accessi sono stati chiusi da gettata di fondamenta di cemento dei palazzi, e con gli interventi in urgenza come quelli stabiliti dopo i casi degli ultimi giorni.
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